Paolo Scudieri, presidente di Adler Pelzer Group, protagonista dell’ottava e ultima puntata di “Boss in incognito”

Sarà Paolo Scudieri, Presidente di Adler Pelzer Group, azienda che progetta, sviluppa e industrializza componenti e sistemi per velivoli e autoveicoli, il protagonista dell’ultima puntata della terza stagione di “Boss in incognito”. Il docu-reality, condotto da Flavio Insinna, che ha riscosso grande successo di pubblico con una media di circa 2 milioni e mezzo di spettatori, andrà in onda lunedì 8 febbraio, alle 21:10 su RaiDue.

Paolo Scudieri ha accettato la sfida di lavorare per una settimana, insieme ai propri dipendenti, sotto mentite spoglie. Il boss in incognito, infatti, seguito da una troupe televisiva, durante la puntata fingerà di essere un concorrente di un nuovo talent show dedicato al mondo del lavoro.

Nella sua avventura in incognito, Paolo Scudieri sarà giudicato dagli stessi dipendenti dell’azienda che diventeranno suoi giudici, ignari di dare un voto al loro boss. Il Presidente di Adler Pelzer Group ricoprirà posizioni diverse, lavorando insieme a un tappezziere, alla clean room, all’assemblaggio tappeti e all’assemblaggio aeronautica e, infine, al controllo qualità nello stabilimento di Airola, fiore all’occhiello del Gruppo per tecnologia e innovazione.

Fondata nel 1956 dal padre Achille Scudieri, che ha intuito le potenzialità dei polimeri, Adler Group, con sede a Ottaviano, in provincia di Napoli, oggi è il primo produttore italiano di sistemi per il comfort acustico e termico di veicoli e di rivestimenti e pannelli per le portiere e tappeti interni (il secondo player mondiale). L’azienda ha una particolare specializzazione nell’uso della fibra di carbonio e lavora in partnership con le più importanti case automobilistiche mondiali. Paolo Scudieri diventa amministratore delegato dell’azienda nel 1992. E’ sotto la sua guida che Adler si trasforma in un gruppo internazionale, che continua a puntare su innovazione e ricerca. Oggi il Gruppo è una realtà globale con 58 stabilimenti in 19 paesi, con 7 siti di ricerca e Sviluppo, per un fatturato annuo di ben un miliardo e duecentomila euro.

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