Eccellenze Campane, il polo agroalimentare di via Brin (Napoli), presenta “La terra del Buono”, l’appuntamento che vedrà all’Expo di Milano la partecipazione di chef di fama internazionale, partito ieri 20 luglio e in programma fino al 22 luglio. Si tratta di una tre giorni dedicata al gusto, alla tradizione e alle specialità del made in Campania.
Lo spazio scelto è quello del Padiglione Usa di cui Eccellenze Campane è partner ufficiale. La dieta mediterranea, tanto apprezzata nel mondo, sarà il fulcro intorno al quale ruoterà la tre giorni e coinvolgerà anche chef americani ospiti della manifestazione.
Dopo la prima serata di ieri, presso il James Beard American Restaurant alla Galleria Seven Stars, con la “Cena con menù dei Presidi e dell’Arca del Gusto Slow Food Campania” a cura del Maestro Antonio Tubelli, interprete del territorio, specializzato nella cucina tradizionale napoletana e il pluripremiato Sal de Riso della Costa d’Amalfi, il programma prevede per oggi, 21 luglio, a partire dalle ore 19,30, presso la Vip Terrace/USA Pavillon, lo showcooking con lo chef Francesco Sposito, due stelle Michelin, di Taverna Estia a Brusciano (Napoli) e con la partecipazione di Sal de Riso. Un evento aperto a chef americani che potranno così toccare con mano non solo le eccellenze enogastronomiche ma anche l’arte di Francesco Sposito e Sal De Riso
L’ultimo appuntamento è per domani, 22 luglio, quando, con tre distinti momenti a Piazza Irpinia, previsti alle ore 13, alle 18 e alle 21, si terrà l’evento dedicato ad Eduardo De Filippo, con teatro, racconti, filmati. Con l’occasione sarà possibile gustare il ragù napoletano del Maestro Antonio Tubelli.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Paolo Scudieri, Presidente di Eccellenze Campane – di coronare la nostra collaborazione con il Padiglione Usa attraverso queste iniziative. Un modo per avvicinare le due sponde dell’Oceano nel nome della dieta mediterranea, del gusto e della tradizione. A Expo, con Eccellenze Campane sbarca, infatti, il meglio della produzione locale: le alici di Cetara, il pomodoro del Piennolo del Vesuvio, i dolci della tradizione e lo speciale ragù.”
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