Valorizzare le straordinarie presenze culturali sul territorio, promuoverle, preservarle e farle conoscere. Con lo scopo di perseguire questi obiettivi e condividerli, il Distretto Aerospaziale della Campania, DAC, ha scelto di riunione il suo Cda presso la sede del Museo di Capua, in provincia di Caserta. Un gesto e un’azione che non vogliono solo essere simbolici ma azioni concrete per rimettere al centro degli interessi della comunità imprenditoriale, sociale ed economica il valore culturale delle sue preesistenze. Come lo è appunto il Museo di Capua, che vanta esposizioni di prestigio assoluto, ritenuto fra i migliori musei d’Italia per l’enorme quantità di reperti archeologici esposti e che ospita una delle collezioni più importanti al mondo: le Matres Matutae, collezione di sculture in tufo dei primi secoli a.C. raffiguranti donne sedute con in grembo bambini in fasce, rappresentanti ex voto all’antica dea italica dell’aurora e della fecondità, culto delle civiltà del passato.
“Il DAC, con il suo consiglio di amministrazione – spiega Luigi Carrino – ha aderito all’iniziativa che prevede l’adozione delle Madri da parte di personalità della cultura, del mondo accademico classico e scientifico, dell’associazionismo, dell’arte e dell’impresa. Siamo convinti – ha proseguito Carrino – che la valorizzazione del patrimonio storico e artistico generi a cascata altre mille opportunità di stimolo, riflessione e crescita culturale di un territorio e che si traducono anche in crescita dei sistemi sociali ed economici”.
Anche il Presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, ha espresso plauso per l’iniziativa. “Sono convinto che iniziative come quella DAC possano rafforzare il nostro quotidiano impegno di valorizzazione del territorio – ha detto il Presidente della Provincia di Caserta – Siamo congiuntamente impegnati a costruire reti virtuose per lo sviluppo e la cultura ne è un elemento essenziale”.
“Il Distretto Aerospaziale è il primo attore del territorio in rappresentanza del mondo delle imprese ad aderire all’iniziativa”, aggiunge Pasquale Iorio, vicepresidente AISLO, uno degli ideatori e promotori dell’iniziativa alla quale hanno già aderito tante personalità del mondo culturale, scientifico, accademico e del settore delle professioni. “Per essere vicini a questa iniziativa, unica ed evocativa, le imprese possono fare tante azioni concrete per dare linfa a un luogo che deve vivere ogni giorno e promuovere cultura, storia e bellezza”, aggiunge Pasquale Iorio.
“Sono davvero felice che il Distretto Aerospaziale della Campania abbia scelto questo luogo per deliberare – ha aggiunto il Presidente del Museo di Capua, Francesco Di Cecio -. E’ davvero significativo che le imprese dell’aerospazio della Campania, impegnate su temi di sviluppo tanto diversi dai temi culturali dimostrino la loro vicinanza ad eccellenze culturali e storiche del territorio”.
Costituito il 30 maggio 2012 nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività”, il DAC mette assieme soggetti che operano nei settori della Ricerca, Sviluppo e Formazione per l’Aerospazio. Coinvolge complessivamente 154 attori: 12 grandi imprese (tra cui Leonardo, MBDA, Magnaghi Aeronautica, Atitech, DEMA, Telespazio, ALA, I.D.S.), 18 centri di ricerca (tra cui CIRA, CNR, ENEA, INAF e le 5 Università campane con corsi di ingegneria) e 130 PMI. Il capitale sociale del DAC è costituito per il 66,44% da capitale privato e 33,56% da capitale pubblico.
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