Il 2013 è stato ancora un anno di recessione per la Campania, il sesto consecutivo; secondo le stime di Prometeia il PIL sarebbe diminuito del 2,7 per cento in volume, portando a oltre 13 punti percentuali il calo cumulato dall’avvio della crisi. Gli indicatori congiunturali hanno tuttavia smesso di peggiorare nel corso dell’anno: le imprese che hanno partecipato alle indagini campionarie della Banca d’Italia segnalano, in media, un arresto della caduta del fatturato nel 2013 e previsioni di moderata crescita
Nel quarto trimestre 2013, il tasso di posti vacanti nel complesso delle attività economiche considerate (industria e servizi di mercato, istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche e altre attività di servizi) segna una diminuzione dello 0,1% rispetto al quarto trimestre del 2012. Il tasso rimane invariato rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente sia nell’industria che nei servizi. Approfondisci
Il 23,9% dei giovani italiani non studia e non lavora. La pressione fiscale raggiunge il 44,1% mentre il Pil pro capite nel 2012 ha avuto un calo del 2,8% rispetto all’anno precedente e la produttività del lavoro scende dell’1,2% (2012 su 2011). È quanto emerge dalla sesta edizione della pubblicazione Istat “Noi Italia”. Noi Italia
Dall’indagine campionaria realizzata dall’Isfol emerge che i corsi di formazione professionale regionale finanziati con fondi pubblici salgono a quota 40mila. Le 280 strutture coinvolte hanno erogato ciascuna 17 corsi in un anno, coinvolgendo 670mila allievi. I principali corsi: informatica di base con il 37,4%, e il 29,1% di salute e sicurezza sul luogo del lavoro. Approfondisci
La produzione industriale nel 2013 è scesa del 3% rispetto al 2012 e a dicembre è tornata a calare dello 0,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (corretto per effetto di calendario, perché i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2012), dopo il +1,5% di novembre. Lo rileva l’Istat che registra una contrazione su base mensile dello 0,9%. Approfondisci
A dicembre 2013 il numero di occupati è diminuito dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,9% su base annua. Il numero di occupati raggiunge i 22 milioni 270 mila. È in calo anche il numero dei disoccupati, pari a 3 milioni 229 mila, una flessione dell’1% rispetto al mese precedente, ma un aumento su base annua del 10 per cento. Approfondisci
Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona a dicembre 2013 è del 12 per cento. Era l’11,9% un anno prima. Nell’EU28, 26.200 milioni di uomini e donne – di cui 19.010 milioni della zona euro – sono disoccupati. Rispetto a novembre 2013 il numero dei disoccupati è diminuito di 162.000 unità nell’EU28 e di 129.000 unità nella zona euro. Approfondisci
Per informarsi l’86,4% degli italiani guarda il telegiornale. Cala l’uso sia di periodici (settimanali e mensili scendono dal 46,5% del 2011 al 29,6% del 2013), sia di quotidiani (quelli gratuiti hanno perso 16,6 punti percentuali in due anni, quelli a pagamento l’8,5 per cento). A crescere sono i motori di ricerca su internet come Google (arrivati al 46,4% di utenza per informarsi nel 2013). E ancora: Facebook (37,6%), le tv ‘all news’ (35,3%) e YouTube (25,9%). Approfondisci
Italiani agli ultimi posti tra i Paesi Ocse per le competenze “fondamentali” per muoversi nel mondo del lavoro e nella vita sociale. È quanto emerge dall’indagine Isfol-Piaac, svolta nel periodo 2011-2012, per analizzare il livello di competenze della popolazione tra i 16 e i 65 anni. L’indagine, realizzata in 24 paesi, è stata promossa dall’Ocse e realizzata in Italia dall’Isfol. Le competenze analizzate sono espresse in punteggi da 0 a 500. Nelle competenze alfabetiche il punteggio medio degli adulti italiani
Dopo sei trimestri consecutivi di flessione, il Pil nell’area dell’euro è cresciuto dello 0,3% in T2 e ci si attende che, nell’orizzonte di previsione, la ripresa continui. Il rinnovato dinamismo della domanda mondiale e il graduale allentamento delle restrizioni fiscali sarebbero i principali motori dello sviluppo. Approfondisci