Banca d’Italia. Rapporto sull’economia della Campania (giugno 2013)

Nel 2012 il PIL dell’area dell’euro è diminuito dello 0,6 per cento. In Italia il calo è stato più intenso (2,4 per cento); per la Campania, le stime di Prometeia indicano una contrazione ancora maggiore ( 2,6 per cento).
Giunta al quinto anno di recessione, la regione mostra intense riduzioni nei flussi di produzione e di investimento e una sensibile diffusione delle crisi d’impresa.
Tra il 2008 e il 2012 sono uscite dal mercato circa 8.400 imprese all’anno, principalmente per effetto di liquidazioni volontarie, ma con una crescente incidenza di procedure fallimentari, che coinvolgono soprattutto le aziende di maggiori dimensioni.

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