È l’acqua il comune denominatore dei progetti con cui Condor S.p.A. – azienda specializzata in sistemi innovativi per edilizia ed infrastrutture – parteciperà ad Expo Milano 2015, presentando in anteprima due iniziative dedicate al tema della green building e della sostenibilità.
Una vetrina prestigiosa, dunque, che conferma la vocazione internazionale della multinazionale italiana e consolida la politica aziendale in materia di responsabilità sociale.
Condor sarà presente all’esposizione universale con un programma molto ambizioso, che prevede a maggio il progetto di riqualificazione della Torre Arcobaleno di Milano e a giugno la presentazione scientifica del progetto e del primo prototipo Condor Warka Water.
La Torre Arcobaleno, costruita nel 1964 ed un tempo anonimo serbatoio dell’acqua nel perimetro dell’importante scalo ferroviario della Stazione FS “Milano Porta Garibaldi”, è stata oggetto di una prima ristrutturazione in occasione dei campionati mondiali di calcio, organizzati in Italia nel 1990, che trasformò un’opera di servizio degradata in un segno distintivo del colore e della creatività.
Il progetto di recupero ideato in occasione dell’Expo 2015 – con la collaborazione di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e dello studio milanese Original Designers 6R5 Network – consiste in una complessa opera di ammodernamento, che sarà completata nel mese di maggio grazie alle attrezzature e alla progettazione Condor, e all’apporto tecnico di importanti aziende come Mapei, Marazzi, Bazzea, Fila Solutions che assieme a Condor hanno fornito il patrocinio tecnico alla riqualificazione.
“Il progetto di riqualificazione urbana è un omaggio a Milano – spiega Francesco Petrosino, Direttore Generale Condor S.p.A. – e ai milioni di visitatori che la città ospiterà in occasione di Expo 2015. Basti pensare che la vicina Piazza Gae Aulenti, è riconosciuta come centro nevralgico della Milano da bere, della moda e dell’architettura moderna. Il quartiere ritrova nella Torre Arcobaleno il suo totem ceramico colorato, a ricordare i maestri ceramisti italiani e le origini artigiane di un’industria riconosciuta in tutto il mondo come eccellenza del Made in Italy”.
Negli anni, la Torre è diventata un punto di orientamento ed un simbolo di sostenibilità proprio per chi ama vivere in modo intelligente ed in armonia tra tecnologia, natura, innovazione e tradizione.
Da una Torre dell’acqua simbolo di una Smart City ad una Torre dell’acqua necessaria per migliorare e talvolta garantire la vita in aree desertiche e rurali: la Condor Warka Water sarà presentata a giugno presso l’accogliente Piazza Irpinia, spazio della Camera di Commercio di Avellino situato accanto a Padiglione Italia di Expo 2015.
Il progetto, ideato e realizzato dal Dipartimento tecnico di Condor – in collaborazione con lo studio di architettura Architecture and Vision – è la risposta tecnologicamente avanzata al grave problema dell’accesso alle fonti di acqua nei Paesi in via di sviluppo.
Sono ancora molte, infatti, le zone paesaggisticamente rilevanti in cui donne e bambini sono costretti a camminare per chilometri alla ricerca di acqua, per poi attingere a riserve in ogni caso contaminate.
“Condor Warka Water è una struttura innovativa – afferma Nunzia Petrosino, CFO di Condor S.p.A. e Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Campania – che consentirà di condensare l’acqua presente nell’atmosfera, sotto forma di umidità, rugiada o nebbia, e di raccoglierla per usarla successivamente e soddisfare, almeno in parte, il fabbisogno di popolazioni in aree desertiche o rurali, che non hanno facile accesso alle risorse idriche. Il design del Warka, ideato dallo studio Architecture and Vision, prevedeva originariamente una struttura, atta a reggere il dispositivo di raccolta, in bambù, andando incontro a problemi di usura. Da tempo gli ideatori erano alla ricerca di una soluzione tecnologica che risolvesse questo problema. Grazie alle elaborazioni strutturali del team di ingegneri ed architetti del nostro Dipartimento tecnico, siamo riusciti ad adattare la tecnologia del nostro Multicom (ponteggio multidirezionale) alla struttura del Warka migliorandone la resa e garantendone durabilità nel tempo. Ancora una volta, vogliamo dimostrare concretamente di credere nell’evoluzione green del nostro settore, le cui soluzioni ingegneristiche e gestionali possono essere impiegate in maniera trasversale nel rispetto del tessuto sociale e culturale dei Paesi in cui operiamo”.
Condor attualmente si colloca tra i principali leader di mercato nello scenario domestico ed internazionale, ed è presente anche in Africa, Balcani, Europa Orientale, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Australia, Nord America e nei Paesi ex CSI (Kazakhstan ed Azerbaijan).
Il 9 ed il 10 giugno, nel corso di un workshop diretto da architetti ed autorità del mondo scientifico, presso Piazza Irpinia, all’interno dell’ area espositiva Expo 2015 sarà mostrato per la prima volta il prototipo e le sue relative applicazioni personalizzate con il sistema Multicom.
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